Il coach della Germani svela: “Settimana complicata per via dell’influenza, abbiamo perso e recuperato 4-5 giocatori, ma anche Venezia ha qualche problema in infermeria. Arriveranno anche le sconfitte e dovremo essere pronti a fronteggiarle. La vittoria di Reggio Emilia ci ha dato la consapevolezza di poter competere bene anche in trasferte difficili”
San Zeno. Dala, sede operativa di San Zeno, Alessandro Magro presenta il big match pre-natalizio che attende la sua Germani al Taliercio di Mestre con Umana Reyer Venezia questo sabato alle ore 19:30. E’ big match: la seconda in classifica ospita la capolista.
“Siamo pronti alla prossima sfida, l’ennesima trasferta che affronteremo in questo periodo e avevamo già detto quanto fosse impegnativo il periodo per via delle squadre che andiamo ad affrontare. Con la Reyer Venezia, la nostra prossima avversaria, sarebbe stata già di per sé una partita di alto profilo, una sfida di cartello, ma ora lo è ancora di più visto che la classifica ci vede nelle prime due posizioni. Una vittoria ci permetterà di creare già un piccolo solco.
“Sarà una partita sicuramente da affrontare con le migliori energie, cercheremo di recuperarle perché abbiamo avuto una settimana più complicata delle altre per via dell’influenza. Abbiamo perso e recuperato 4-5 giocatori, ma cercheremo di essere al 100% domani. Certo anche la Reyer, in quanto ad assenze non si può dire da meno; Venezia ha avuto fino a questo momento grandi problemi a trovare la chimica anche per via della vicenda Caboclo. Nell’ultima uscita oltre a Simms mancavano i due playmaker De Nicolao e Spissu e coach Spahija è stato costretto a cercare delle soluzioni tattiche alternartive all’interno del proprio roster. Roster profondo quello di Venezia, ma sappiamo quanto le assenze ti costringano a cercare sempre il bandolo della matassa e non è sempre facile. Dico questo perché nonostante questi problemi Venezia in LBA è riuscita ad essere estremamente performante e arriva dalla importante vittoria in trasferta contro Bologna. Anche tatticamente avendo un solo centro di ruolo come Tessitori, ma anche altri giocatori impegnati nel 5 come Brooks, Simms o Wiltjer, che permettono alla squadra di aprire il campo dando a Brown e Tucker la possibilità di esplorare tutto il loro potenziale in attacco non solo tecnico ma anche fisico. Dovremo curare la capacità che hanno gli esterni di attaccare 1vs1, di ripartire in contropiede dopo le palle recuperate. Venezia è una delle migliori squadre dal punto di vista difensivo in campionato e lo fa grazie all’impatto che può avere da un punto di vista fisico-atletico. Sarà un test importante di nuovo fuori casa contro una squadra che ha una taglia fisica da top team. Cercheremo di imporre il nostro gioco e vedere a che punto siamo nel nostro percorso. Nessuno si sarebbe mai aspettato di passare un Natale con questo record anche qualora arrivasse una sconfitta, stiamo comunque lavorando per cercare di tenere le migliori posizioni in classifica al termine del girone di andata. Colgo l’occasione per augurare un weekend di buona pallacanestro a tutti e soprattutto tanti auguri di Buon Natale con l’auspicio di vederci in casa il 30 dicembre per la partita con Milano”.
Dall’inizio della stagione avete superato di gran lunga le aspettative, credi che questo “magic moment” possa durare anche oltre o prevedi un possibile calo dopo avere vinto così tante partite e temi che magari si possa verificare proprio in vista degli appuntamenti più importanti?
“Questa è una squadra che è stata costruita con l’obiettivo di provare a competere, abbiamo fatto un tipo di preparazione che ci desse la possibilità di essere pronti da subito, si sapeva che questa squadra avrebbe avuto delle frecce al suo arco, ma all’inizio abbiamo fatto più fatica perché bisognava ricostruire una chimica con l’inserimento dei nuovi giocatori. In questo momento però stiamo giocando una discreta pallacanestro sia in attacco che in difesa ed è merito dei giocatori, ognuno porta il proprio mattone senza pestare i piedi agli altri, sicuramente non possiamo controllare gli infortuni, abbiamo avuto il vantaggio di aver perso Cobbins e Petrucelli solo per una o due partite, ma abbiamo avuto tutto il gruppo a sostenere. Questo gruppo sta acquistando settimana dopo settimana fiducia, i giocatori hanno anche la capacità di gestire certe situazioni, sicuramente torneranno le sconfitte e dovremo essere pronti a fronteggiarle, ma ogni tanto quando si sta andando molto bene perdere potrebbe essere persino utile, anche se è scontato che vorrei vincere tutte le partite, stiamo lavorando per avere la migliore posizione possibile per l’evento di febbraio, alla fine però ci sono due momenti: la Coppa Italia e i playoff e vogliamo arrivarci sani e pronti a giocare, questo è l’obiettivo, non dobbiamo esaltarci troppo e non confondere l’arroganza dalla consapevolezza”.
Le due sconfitte, tre se consideriamo la Coppa Italia, che sono arrivate finora sono state utili? Venezia ha il grande vantaggio di giocare in casa, per Brescia invece quale potrebbe il punto di forza?
“Le sconfitte se non sono troppe sono sempre utili e ti insegnano sempre, quella a Bologna ci ha dato la possibilità di porre altri obiettivi nel medio periodo, ti dà sempre la possibilità di misurare il percorso che stai facendo, ma anche dopo le vittorie. Con Venezia l’anno scorso abbiamo sempre perso, sicuramente c’è motivazione, siamo però una squadra che quest’anno ha dimostrato di saper giocare anche fuori casa, di non sentire troppo la pressione, per Venezia vorrebbe dire agganciarci e superarci per lo scontro diretto, ma noi andremo per giocare la nostra pallacanestro”.
Cosa vi portate a Venezia della vittoria di Reggio Emilia?
“La consapevolezza che siamo già riusciti a vincere una partita non facile in trasferta, Venezia è un campo difficile non ha mai perso in casa, proveremo ad essere noi i primi a vincere là, siamo una squadra che può imporre il suo gioco sia in attacco che in difesa”.