Questo martedì di Santo Stefano, un Brescia on fire (12 punti in 6 partite, 10 in 4 a dicembre) alle 15 ospita la capolista Parma nell’ultima di andata e del 2023
Brescia. C’è ancora un regalo da scartare per il Brescia e i suoi tifosi. E’ uno di quelli che il giorno dopo Natale sono rimasti in un angolo in fondo all’albero. Nemmeno ti ricordavi che fosse lì da giorni, l’avevi appoggiato con noncuranza, probabilmente avevi anche messo in preventivo di non aprirlo mai. Non ti attirava il pacchetto, credevi fosse meno appetibile degli altri. E invece, in coda a un dicembre da 9 punti in 4 partite, il Brescia di Maran (12 in 6) ha ancora un ultimo sfizio da togliersi: fare scacco alla regina. A sole 72 ore dall’impresa di Catanzaro (sotto 2-0, vittoria per 3-2) questo martedi di Santo Stefano alle 15 al Rigamonti arriva il Parma. Meno due dai playoff, più otto sui playout, il Brescia può approcciare il match senza alcun tipo di ansia. Anche se con i ducali le cose dovessero andar male, i biancoazzurri con i loro 25 punti hanno già una proiezione finale da playoff (nel maggio scorso il Venezia vi entrò con 49) e con altri 16 punti nelle ultime 19 giornate di campionato raggiungerebbero comunque quota 41, che la stagione scorsa sarebbe bastata per la salvezza e che rimane ancora l’obiettivo stagionale, ma fino a quando? Il Brescia post Gastaldello è tutta un’altra squadra e ci sta che il popolo biancoazzurro inizi ad alzare l’asticella dei sogni.
Test da grande. La partita con il Parma, ultima giornata del girone d’andata oltre che del 2023, è un test niente male. La capolista (+ 6 sulla terza) è la squadra che ha vinto più di tutti (11) e perso di meno. Solo due le sconfitte, entrambe in trasferta ed entrambe per 3-2: a Lecco e Venezia. Sabato gli uomini di Pecchia sono tornati al successo, dopo due pareggi di fila, battendo in rimonta la Ternana. Hanno il miglior attacco (35 reti), la seconda miglior difesa (17, il Brescia è comunque la terza con 18), la miglior differenza reti e una coppia di bomber sul terzo gradino del podio di B: Man e Benedyczak gemelli del gol da 7+7 (solo Casiraghi con 10 e Coda a 9 hanno fatto meglio). E’ un Parma che viaggia alla media di 2.11 punti a partita, ma il Brescia con Maran è a 2 netti. Con il tecnico trentino, in 6 partite il Brescia ha già vinto lo stesso numero di partite (3) in 11 giornate con Gastaldello (la dodicesima va statisticamente attribuita a Belingheri, anche se è comunque un post scriptum dell’ex stopper). Dai tempi del primo Corini non si vedeva un impatto così felice di un allenatore preso in corsa.
Brescia e Parma non sono due squadre che amano tenere troppo il pallone tra i piedi: la capoclassifica è solo tredicesima (49.7%), le Rondinelle due gradini più sotto (47.6%). Vogliono arrivare il più rapidamente possibile al gol. Il Parma è squadra molto concreta essendo solo quarta per expected gol attesi e ci riesce grazie a un numero monstre di assist già a referto (24, ben 14 in più del Brescia). Entrambe proteggono bene la porta: gialloblù secondi per expected gol concessi, biancoazzurri quarti. Previsto il pubblico delle grandi occasioni. Quasi certamente non verrà battuto il record stagionale del derby con la Feralpisalò (12.042), ma si toccherà certamente quota 8-9000 (998 tagliandi venduti nel settore ospiti), in Curva Nord alle 20 di questo lunedì rimanevano disponibili 1500 biglietti.
Probabili formazioni. Maran deve rinunciare agli squalificati Dickmann e Bisoli. Assenze non da poco. Nel 4-3-1-2 i dubbi maggiori sono a centrocampo. Jallow tornerà a destra, sulla sinistra Mangraviti è in vantaggio su Huard, l’ottimo Paghera visto a Catanzaro scalpita per prendersi il ruolo di play, ma è più facile che sia mezzala con Van de Looi nel ruolo di regista se il provino al quale si sottoporrà l’olandese questo martedi mattina darà esito positivo (alle 10 saranno resi noti i convocati).
BRESCIA (4-3-1-2) Andrenacci; Jallow, Adorni, Cistana, Mangraviti; Bertagnoli, Van de Looi (Paghera), Paghera (Besaggio, Fogliata); Bjarnason, Bianchi (Galazzi); Borrelli.
Quando ci sono due gare ravvicinate, Pecchia di solito fa un mini turnover. Ecco quindi che al Rigamonti è atteso il rientro in difesa di Balogh con Circati e Osorio in ballottaggio per dare un pò di riposo a Delprato. A destra dovrebbe tornare titolare Coulibaly, in mezzo potrebbe esserci panchina per Estevez. In attacco Benedyczak (in campo tutto il match con la Ternana) dovrebbe essere sostituito da uno tra Partipilo e Mihaila. In attacco scocca l’ora dell’ex Rangers Glasgow Colak.
PARMA (4-2-3-1) Chichizola; Coulibaly, Balogh, Circati (Osorio), Di Chiara; Hernani, Sohm; Man, Bernabè, Mihaila (Partipilo); Colak.
Vivetela con noi. Cronaca testuale del match su queste colonne. A fine gara il tabellino con i voti, interviste, commento e pagelle con giudizi.