Il direttore sportivo del Frosinone, che detiene il cartellino del centravanti biancoazzurro, spiega in esclusiva a Bresciaingol.com: “Non volevamo cederlo, ma lui ha chiesto fortemente di andare a Brescia per giocare di più. E’ una punta completa: finalizza e lavora anche per la squadra. Non abbiamo il controriscatto, deciderà Cellino cosa fare”
Frosinone. Le due reti realizzate da Gennaro Borrelli in cinque giorni contro Sudtirol e Sampdoria, che hanno contribuito a portare 4 punti importanti in classifica al Brescia, non sono passate inosservate. In esclusiva Bresciaingol.com ha dunque intervistato Guido Angelozzi, direttore sportivo del Frosinone, per sapere come il club gialloblù – ancora detentore del cartellino del giocatore – stia valutando l’inizio di stagione dell’attaccante nativo di Campobasso e per avere delucidazioni sulla formula del trasferimento avvenuto in estate.
Direttore Angelozzi, come giudica questa esplosione di Borrelli?
“Non siamo meravigliati di quello che sta facendo il ragazzo a Brescia perché conosciamo bene quello che è il suo valore, tant’è che questa estate non lo volevamo cedere. Borrelli ha però chiesto di andare via e ha fortemente voluto andare a Brescia quando si è presentata l’opportunità perché in questo momento della sua carriera vuole giocare e avere più spazio possibile. Sapevamo benissimo quelle che sono le sue qualità e sono convinto che andrà in doppia cifra di gol con la maglia delle rondinelle questa stagione”.
Quanti margini di crescita ha e cosa può dare ancora di più secondo lei? Potrebbe ambire anche alla maglia azzurra in un prossimo futuro?
“Borrelli è un centravanti completo, un attaccante in grado di fare tutto, sia di finalizzare che di fare raccordo tra i reparti. È un giocatore forte, molto bravo e che per me non ha limiti. Lo reputo uno degli attaccanti più forti di tutta la Serie B e secondo me può anche ambire alla Serie A. È davvero un signor attaccante e per la categoria in cui gioca è perfetto. Poteva anche essere già nella massima serie se avesse deciso di restare qui a Frosinone, ma come dicevo prima ha preferito andare a Brescia per giocare con continuità in questo momento della sua carriera. Per quanto riguarda una possibile futura convocazione in Nazionale credo sia troppo prematuro parlarne. Meglio restare concentrati sul presente”.
Si è parlato molto della formula del trasferimento. È un prestito con diritto di riscatto a favore del Brescia o vi siete tenuti anche la possibilità di un controriscatto?
“Il trasferimento è stato fatto con la formula del prestito con diritto di riscatto per il Brescia per una cifra che oscilla attorno ai 4 milioni di euro. Non è stato inserito alcun controriscatto da parte nostra. Vedremo come andrà la sua annata con le rondinelle e cosa deciderà di fare Cellino a fine stagione, se riscattarlo o se invece farlo tornare da noi a Frosinone”.