Questo sabato alle 14, le Rondinelle (+3 sui play out, -6 dai play off) ospitano il Como terza forza del campionato allenato da Cesc Fabregas
Brescia. E’ proprio quando si è cuor contenti e la notte è sempre giovane, che è più facile cadere in tentazione. E visto che a Brescia in questi anni non ci si è mai fatti mancare nulla con un presidente che oscilla tra ingiustificati ottimismi e profondissime, controproducenti depressioni, è il momento di tenere alta la guardia. In fin dei conti 6 punti in 4 partite sono meno dei 10 che ha conquistato il Como da quando in panchina c’è Fabregas. E siccome il catalano ha iniziato sulla panchina del Como nella stessa giornata di Maran a Brescia, il confronto ha un suo peso. Così come l’ha la differenza qualitativa delle due squadre. Il tecnico biancoazzurro ha ricordato, prontamente, oggi in conferenza stampa quanto ha speso il Como (e non solo la scorsa estate) per provare a salire in serie A come esige la proprietà indonesiana, per distacco la più facoltosa in serie B.
Per sentirsi più grandi. Come sosteneva quel fantastico scriba di Gianni Clerici (“io non dico bugie, racconto falsità in cui credo”) oggi Maran dovrà essere così bravo da far capire ai propri giocatori che gli esami da grande sono quelli più belli da sostenere perchè se li superi poi ti senti un po’ grande anche tu. Dopo il Como terzo, il Brescia affronterà il Catanzaro quarto e il Parma capolista. Giocare per ribaltare i pronostici è ancora qualcosa che affascina in questo calcio liofilizzato e ipertecnologico. Tra l’altro non è ancora il Como di Fabregas sul piano del gioco. I punti ci sono, la proposizione del gioco però non è ancora quella che vuole il tecnico catalano atterrato nel calcio italiano cadetto per far vedere qualcosa di nuovo, di bello, di estetico. Non potrebbe essere altrimenti dato che la squadra era stata costruita per Longo, il cui calcio è un po’ diverso da quello dell’ex centrocampista di Arsenal e Barcellona. A -6 dai playoff e +3 dai play out il Brescia questo sabato (ore 14) va a caccia della maturità.
Probabili formazioni. Maran deve rinunciare solo a Ndoj e Fares, l’intenzione è quella di confermare l’undici delle ultime giornate, ma una variazione potrebbe esserci in attacco dove Bianchi scalpita per una maglia e potrebbe essere preferito a uno tra Galazzi e Bjarnason.
BRESCIA (3-4-2-1): Lezzerini; Adorni (Papetti), Cistana, Mangraviti; Dickmann, Bisoli, Van de Looi, Jallow; Galazzi (Bianchi), Bjarnason (Bianchi); Borrelli.
Fabregas deve sostituire lo squalificato Barba e la soluzione più logica è Solini. A sinistra Iannou non sta ancora bene e quindi è confermato Sala. Assenti anche Iovine, Kerrigan e Kone. Gabrielloni ha avuto qualche linea di febbre nei giorni scorsi, al centro dell’attacco si va verso la conferma di Cutrone. Al seguito dei lariani 800 tifosi.
COMO (4-2-3-1): Semper; Curto, Odenthal, Solini, Sala; Abildgaard, Bellemo; Da Cunha, Verdi, Chajia; Cutrone.
Seguitela con noi. Saremo in diretta video sulle pagine Facebook di Bresciaingol e di Cristiano Tognoli dalle 12:30. Dirette anche nell’intervallo e nel dopo gara alle 16:30. Su queste colonne la cronaca testuale, a seguire tabellino con voti, interviste, pagelle e giudizi, il commento e le foto fresche del match.