Nelle prossime tre partite le Rondinelle affronteranno squadre dal secondo al quinto posto (Cittadella e Como dopo i grigiorossi) per poi concludere sul sempre difficile campo della Sampdoria. Maran aspetta risposte da suoi
Brescia. Se è vero che gli esami non finiscono mai come sosteneva il grande De Filippo, per il Brescia inizia sabato da Cremona un poker di partite che toglieranno definitivamente il velo su potenzialità e quindi ambizioni di Bisoli e compagni.
Nelle prossime tre partite il Brescia affronterà tre squadre dal secondo al quinto posto in classifica: si comincia sabato alle 14 allo Zini con la Cremonese, che a quota 39 punti è a -1 dal Como secondo e a -7 dal Parma capolista. Sabato 3 febbraio alle 14 al Rigamonti arriverà il Cittadella, tornato sui livelli che teneva abitualmente fino a due stagioni fa: i granata di Gorini sono attualmente quinti a 36 punti e, virtualmente salvi, puntano almeno ai play off. Venerdì 9 febbraio alle 20:30 la squadra di Maran sarà poi sul campo del Como, che in questo momento è la prima inseguitrice della lepre parmense, e che punta alla promozione diretta come testimoniano anche i nuovi investimenti sui giocatori in questo mercato invernale. Il Brescia chiuderà poi sabato 17 febbraio alle 16:15 a Genova nel sempre ostico stadio di Marassi il poker da ciclo di ferro.
Cremonese, Cittadella, Como e Sampdoria. Tre trasferte e un match casalingo. Maran è curioso di vedere, capire, analizzare fin dove può alzare l’asticella dei suoi. Certo se negli ultimi giorni di mercato dovesse arrivargli almeno un buon rinforzo in difesa, le ambizioni biancoblù potrebbero anche crescere ed essere legittimate, a partire quantomeno dal match con il Cittadella. Ma questa è un’altra storia ed è una possibilità che alberga solo nell’imperscrutabile mente presidenziale.