Il testa-coda (seconda contro penultima) di domenica al PalaLeonessa sarà carico di tensione: nessuna delle due può perdere ancora. Il coach dei trevigiani: “Siamo in ritardo, dobbiamo recuperare a prescindere da chi affrontiamo. Gli allenatori sono sempre sotto processo, fa parte del ruolo”
Brescia. E’ iniziata questo martedì, con la ripresa degli allenamenti, la settimana che porta a Germani Brescia-Nutribullet Treviso (domenica ore 18:15). Inizia il girone di ritorno e i punti pesano doppio, anche se già sul finire del girone d’andata si è visto come a un certo punto della stagione possano ribaltarsi le gerarchie. E la Germani l’ha capito bene a Brindisi. La speranza del popolo biancoblù è che la lezione sia servita perchè con Treviso sarà un nuovo testacoda. Se HappyCasa-Germani metteva di fronte l’ultima contro prima (seppure a pari punti con Venezia), Germani-Nutribullet sarà seconda contro penultima.
In casa veneta il clima è pesante. Partita con nove sconfitte di fila, Treviso sembrava essere sulla buona strada con le quattro vittorie consecutive ottenute con Brindisi e Trento (in casa) e Cremona e Tortona (in trasferta). Sono però poi maturate due sconfitte consecutive a cavallo tra fine 2023 e inizio 2024: i ko casalinghi con Pistoia e Varese hanno messo coach Vitucci la sua prima punta D’Angelo Harrison sulla graticola. “Il nostro bilancio per ora è negativo, inutile negarlo – ha detto il coach in un’intervista a Il Gazzettino – siamo indietro in classifica e dobbiamo recuperare in fretta. Gli allenatori sono sempre in discussione, anche quando vincono, figuriamoci quando perdono. Fa parte del ruolo. Per fare un esempio di un altro sport, come il calcio, quanto vengono criticati allenatori come Allegri o Pioli appena perdono una partita? Le critiche non mi spaventano. Ovviamente sono molto dispiaciuto. C’è poco da dire: dobbiamo recuperare e dobbiamo farlo al più presto, a prescindere da chi affrontiamo”.
D’Angelo Harrison, che con Vitucci fu brillante protagonista a Brindisi, a Treviso sta deludendo e la piazza chiede il taglio, ma lo statunitense è intenzionato a chiudere la bocca ai suoi detrattori nella gara di Brescia.
