I 68 DELL’INDIMENTICABILE MIKE MITCHELL, IL PROFESSORE CHE FECE SOGNARE ALL’EIB

Oggi sarebbe il compleanno dell’ex asso di San Antonio Spurs e Cleveland Cavaliers, scomparso nel 2011, che con la maglia di Brescia giocò dal 1988 al 1990 segnando oltre 2000 punti

Brescia. Ogni anno, il Primo gennaio, il pensiero va anche a lui. Oggi sarebbe il compleanno numero 68 di Mike Mitchell, probabilmente il cestista più forte, sicuramente il più “bello” da vedere, che abbia mai indossato la maglia di Brescia. Eravamo alla fine degli anni Ottanta: stagioni 1988-89 e 1989-90, campionato di A2, sponsor Filodoro.

Quando sbarcò in città, “il professore” era reduce da dieci anni in Nba: tre ai Cleveland Cavaliers, sette ai San Antonio Spurs. Con il vecchio Basket Brescia, Mitchell giocò 70 partite segnando 2.230 punti (quasi 32 di media: impressionante). Più generazioni di bresciani hanno sognato con le giocate di Mike. I suoi canestri, le sue posizioni in post basso spalle al tabellone dove cercava e trovava vantaggi per poi girarsi e segnare a raffica.

Se ne è andato troppo presto: il 9 giugno 2011 dopo una lotta contro un male incurabile, lui che aveva sconfitto la dipendenza dalla droga e che era poi diventato anche un testimonial contro la sostanza. Dopo gli anni di Brescia, dove arrivò a 33 anni, Mitchell giocò anche per Napoli, Maccabi Tel Aviv e soprattutto Reggio Emilia dove rimase per sette anni ritirandosi a 43 anni e imparò a parlare un italiano fluente.

Era convinto che suo figlio, Mike junior, sarebbe diventato anche più forte di lui. Abbiamo provato negli anni a seguire la carriera del ragazzo, ma non ha lasciato grandi tracce nel basket come rimangono invece indelebili quelle del padre. Auguri, professor Mitchell.

(Nella foto in evidenza Mike Mitchell con il giornalista Franco Bassini)