LA FRENATINA

Il Brescia pareggia in rimonta con il Sudtirol: a Pecorino risponde Borrelli su rigore. Primo tempo scialbo, un po’ meglio nella ripresa. Rondinelle all’ottavo posto in solitaria. Ora tocca a Cellino trovare sul mercato quello che ancora serve a questa squadra

Brescia. Rifugiarsi nell’assioma del “quando non puoi vincere, tanto vale non perdere” vorrebbe dire lasciarsi andare a un’analisi un po’ troppo sbrigativa. La concediamo ai protagonisti, che si sa spesso devono anche dire delle piccole o grandi bugie per spiegare prestazioni non propriamente all’altezza. Come quella del Brescia con il Sudtirol. Un primo tempo regalato al modesto avversario, una ripresa decisamente migliore, ma non sufficiente per raggiungere l’obiettivo di giornata. Che erano logicamente i tre punti. Poi è ovvio che vincere in questa serie B non è facile per nessuno tranne che per il Parma, che a tratti sembra fare un altro sport, ma da una squadra che prende tutto il bottino Catanzaro e Modena ti aspetteresti che con il Sudtirol possa maturare un match da tre punti. E invece i maraniani sono andati più vicini a perderla che a vincerla.

Il match. Dopo un primo tempo più inutile di un frigorifero al Polo Nord (ci hanno provato solo Bjarnason e Tait, senza nemmeno dover far intervenire i portieri) e nel quale il Brescia ha pagato l’assenza di Cistana anche in fase d’impostazione, stante la decisione non felicissima di Maran di riproporre un centrocampo muscolare con Bisoli e Bertagnoli mediani, nella ripresa con l’ingresso di Van de Looi e il passaggio dal 3-4-2-1 al 4-3-1-2 qualcosa è migliorato. All’alba del secondo tempo, Scaglia ha salvato sulla linea a portiere battuto un colpo di testa di Bisoli (cross di Bertagnoli) poi è passato in vantaggio il Sudtirol con il colpo di testa di Pecorino (fin lì tra i peggiori e infatti Valente lo stava sostituendo) a vincere facile il duello con uno spaesato Mangraviti (il peggiore in casa Brescia). Ci vengano ancora a dire che sono tutti utili e nessuno indispensabile… Niente di più falso. Cistana per il Brescia, questo Brescia, è indispensabile. Con lui il Brescia viaggia a 1.8 punti a partita, senza scende sotto l’1. Fate un po’ voi… 

(Il colpo di testa con cui Pecorino ha portato in vantaggio il Sudtirol)

(Il pareggio di Borrelli su rigore)

Lo scenario. Per evitare la sconfitta è servita una giocata di astuzia di Borrelli e il lavoro, non semplice del Var, dopo che l’arbitro aveva fischiato fallo all’attaccante anziché rigore per l’intervento scomposto di Arrigoni. Con personalità e lucidità, il nativo di Campobasso ha preso palla e l’ha messa in porta nonostante una condizione fisica approssimativa. Questi sono i giocatori che servono. Qualità e carattere. Altro il convento per adesso non passa. E’ comunque il punto numero 16 in 9 partite con Mister Rolly e la sconfitta del Modena a Palermo posiziona le Rondinelle in ottava posizione solitaria. Dopo aver “bucato” tre operazioni di mercato su tre in settimana (Antonini, Leverbe e Dell’Orco) il duo Cellino-Castagnini avrà finalmente capito che questa squadra con un paio di correzioni giuste può puntare a qualcosa in più della mediocre, tranquilla salvezza?

(Lo striscione esposto dalla Curva Nord fuori dallo stadio Rigamonti nel pre-partita)