MARAN: “NON FRENIAMO L’ENTUSIASMO, MA GUAI AD ALLENTARE L’ATTENZIONE. AUSPICAVO DI DARE UNA SVOLTA, MA E’ SOLO UN PRIMO OBIETTIVO PER ESSERE UNA SQUADRA CHE ROMPE LE SCATOLE A TUTTI. QUASI MILLE TIFOSI AL SEGUITO CI DANNO RESPONSABILITA’ E ORGOGLIO”

L’allenatore del Brescia mette in guardia sulla Reggiana: “Non credo a una squadra in difficoltà, ha buoni valori, dobbiamo dare una nuova risposta sul piano della continuità. Se pensiamo di vincere senza soffrire siamo utopici”

Torbole Casaglia. Rolando Maran presenta la gara di domani a Reggio Emilia esternando l’ottimismo che è tornato a far capolino all’interno del Brescia con i cinque punti ottenuti nelle ultime tre partite ovvero dal suo arrivo in panchina, ma invita tutto l’ambiente a tenere alta la tensione e massima la concentrazione perchè la Reggiana è squadra con dei valori e bisognosa di punti.

Squadra ora più consapevole, ma è un umore alto da gestire?

“Ci sta rimanere con i piedi per terra, ma senza reprimere l’entusiasmo che ci può portare a una nuova vittoria. Allentare qualcosa sarebbe deleterio, siamo disposti a soffrire ancora per continuare a fare risultato. L’entusiasmo però non ci deve far paura. Ora vogliamo dare continuità di prestazioni per avere anche quella di risultati. Confermarsi non è mai semplice, ma siamo intenzionati a farlo”.

E’ stata la prima settimana intera a tua disposizione, come è stata?

“Mi piace lavorare con questi ragazzi, che dimostrano entusiasmo ed impegno. Volevamo una settimana così e siamo riusciti a farla. L’approccio al lavoro è stato ottimo. Nelle tre partite ho visto via via dei miglioramenti. Domani voglio vedere una squadra che non si specchia, che rispetta l’avversario, ma che lo affronta sapendo quello che vuole. La Reggiana ha valori tecnici notevoli, ma questo va bene perchè tiene alta l’attenzione ci dà nuovi stimoli per migliorare quello che possiamo migliorare”.

La Reggiana non è però in un momento positivo: andrete ad aggredirli o temporeggerete?

“Non c’è mai una partita sola, ci sono più partite nelle partita. Non credo alle squadre che non sono in un buon momento, in serie B da un momento all’altro cambia tutto. Dovremo restare concentrati su di noi e leggere le varie fasi della partita”.

Questa squadra non era abituata ai complimenti e alle pacche sulle spalle, ora sono giustamente arrivati: come l’hanno vissuta i tuoi giocatori?

“La risposta sul campo è stata nettamente positiva per quanto riguarda gli allenamenti. Bisogna però saper arrivare alla partita con la giusta rabbia. Nei giorni scorsi ho visto tutto questo, dobbiamo però sapere che se il sacrificio verrà meno rispetto a domenica scorsa allora soffriremo. L’esame è domani, la settimana è stata la preparazione all’esame. C’è un nuovo test da superare. Dobbiamo saper gestire la nostra crescita, senza spaventarci perchè deve essere la nostra benzina. A parole possiamo dire quello che vogliamo, ma poi è il campo che ci dice cosa sappiamo fare”.

Borrelli è in grande crescita…

“Ha fatto due buone partite, ma anche Moncini e Bianchi in precedenza avevano fatto un buon lavoro. Ho la fortuna di avere dei ragazzi che si fanno trovare pronti e mi mettono in difficoltà nelle scelte. Nelle buone prestazioni di un giocatore c’è il lavoro di tutta la squadra. Certo il buon momento di Gennaro è innegabile. Questa settimana ha lavorato bene e pienamente con la squadra mentre la precedente aveva avuto dei contrattempi”.

Sinceramente: ti aspettavi di partire così bene?

“Me lo auspicavo. Volevo dare una svolta, era l’obiettivo, ma è un piccolo obiettivo raggiunto, è solo un piccolo passo verso quello che vogliamo diventare”.

Cosa volete diventare?

“Una squadra che rompe le scatole a tutti, che va a giocarsi le partite con la voglia e lo slancio. Abbiamo molti altri passi da fare”.

Stai guardando la classifica o è ancora presto?

“Sembrerà una frase fatta, ma credetemi se vi dico che non so nemmeno in che posizione esatta siamo. Per adesso è troppo importante fissare prima dei paletti. Qualche campionato l’ho fatto, so che la classifica sarà la conseguenza di quello che abbiamo fatto. Domani dobbiamo dare delle risposte, dimostrare di essere sul pezzo, anch’io che sono sullo stesso piano dei ragazzi”.

Quasi mille bresciani al seguito…

“Ne parlavo proprio stamattina quanto ho letto questi dati. E’ un motivo di orgoglio, ci dà maggiore responsabilità per accendere ancora qualcosa. C’è stata subito una risposta da gente che vuole bene a questa squadra, andiamo alla ricerca del giusto atteggiamento per ripagare i tifosi”.

Mancheranno solo Fares e Ndoj?

“Sì. Paghera ha lavorato un po’ di più della scorsa settimana”.

Brescia che vince non si cambia? Hai avuto riscontri dal presidente?

“L’ultima prestazione ha lasciato segnali positivi, ma anche la settimana di allenamento. Tutti hanno beneficiato dal punto di vista dell’umore per quanto fatto finora. Sulla formazione tutto è possibile, ma vi assicuro che è l’ultimo dei problemi se abbiamo lavorato bene. Non sto a calcolare i minuti che uno ha giocato, ma solo quello che vedo giorno dopo giorno. Andranno in campo sedici giocatori, di solito uso tutti i cambi, e saranno tutti quelli che possono dare qualcosa di importante. Sapendo le difficoltà della partita che ci aspetta. Se pensiamo di vincere senza soffrire è utopia pura”.