Per l’allenatore della Reggiana c’è grande rammarico: “Abbiamo rischiato pochissimo e preso anche un palo, gestito male il finale. Sono comunque orgoglioso dei miei visti i tanti infortuni. Brescia squadra strutturata”
Reggio Emilia. Alessandro Nesta era convinto di avere la vittoria in mano: “Sono delusissimo. La partita era quasi finita, abbiamo subito un’espulsione e un rigore evitabili. Ho bisogno almeno di 15 ore per riprendermi. C’è stata una reazione rispetto alle ultime prestazioni, abbiamo impattato bene, il secondo tempo è stato a favore nostro, abbiamo rischiato poco in tutta la partita. Il primo giallo a Girma non c’era, sul secondo è stato pollo, ma dobbiamo crescere in furbizia e potremo farlo solo quando recupereremo i vecchi”.
Oggi vi siete difesi a cinque?
“Sì, è un’alternativa che ci dà un buon impatto difensivi. I quinti possono essere terzini come oggi, dovevamo andare sulla sostanza e l’abbiamo fatta, ma dobbiamo migliorare anche sulla condizione fisica. Non ho fatto un cambio tattico, tutti obbligati. Serve crescere, non fermarci per infortunio. Sono stati tutti infortuni per crampi. Di solito erano stiramenti, vuol dire che stiamo migliorando (sorride amaro, ndr)”.
L’intervento di Antiste però…
“Quando vai a terra devi prendere la palla, altrimenti non ci vai. Lui corre tanto, fa il centravanti, l’esterno, il quinto di centrocampo, è generoso… Con qualche vecchio in più in campo avremmo vinto di mestiere”.
L’intervento di Adorni sulla linea dell’area era rigore?
“Non lo so, rivedrà a casa. Il rammarico è per la sbagliata gestione per gli ultimi minuti. La squadra mi è piaciuta per l’orgoglio dopo una settimana difficile. Venivamo dal derby perso a Modena e da tanti infortuni. Lo spirito va bene, ma quando hai le opportunità devi vincere le partite. Non siamo il Real Madrid, ma quando capitano le occasioni giuste bisogna fare la legna per l’inverno. Oggi dovevamo portarla a casa di furbizia”.
Come ha visto il Brescia?
“Bene all’inizio poi quando abbiamo iniziato a pressarli hanno buttato palla in avanti. Siamo riusciti col passare dei minuti a prendere le misure a Borrelli, che aveva ripulito qualche pallone dietro la nostra schiena. Avevo visto le ultime partite del Brescia: è una squadra tosta, con tre difensori che giocano insieme da anni e Bisoli che è un leader. Il Brescia è una buona squadra, ma ce la lotteremo. Io sono pronto a firmare per una nostra salvezza anche all’ultimo secondo dell’ultima partita”.
E se ne va augurando a tutti buon Natale, dato che è stata l’ultima partita casalinga prima del 25 dicembre per i granata.