Adorni e Cistana tra errori e chiusure fondamentali, Mangraviti e Galazzi in giornata no, Dickmann meglio dalla metà campo in su, Jallow cresce nella ripresa, Bertagnoli risale dall’incubo, Moncini specialista dalla panchina, Olzer è un grimaldello, Maran corregge la squadra con lucidità
Andrenacci 7
La miglior risposta alla diffidenza che si portava appresso dal gol di Meroni del Primo giugno scorso. Niente da fare sui due gol calabresi, sul 2-1 transenna la porta con interventi prodigiosi.
Adorni 6.5
Tra lui e Papetti ormai è staffetta. Stavolta tocca a lui, anche per dare una mano a Dickmann nel contenere Vandeputte. Nel primo tempo non ci riesce, nella ripresa si. E va bene così.
Cistana 6.5
Sull’ 1-0 di Ambrosino non “sente” l’attaccante giallorosso, qualche altro intervento non pulito, ma diversi invece quelli decisivi. Anche in giornate così e così, rimane imprescindibile. Anche se si mangia un gol da zero metri.
Mangraviti 5
Tra i più in balìa nell’ottimo inizio del Catanzaro: è lui il più vicino ad Ambrosino sul vantaggio dei locali, ma se lo perde.
(1’ st Paghera 7
Impatta determinante per come cambia la mentalità di una squadra che stava giocando troppo molle per pensare di fare l’impresa. Il 2-2 nasce da un suo recupero di testa (?) su rimessa laterale difensiva del Catanzaro)
Dickmann 6.5
Pronti-via e Vandeputte gli fa venire il mal di testa, non riesce a contrastarlo sul gol del vantaggio catanzarese. Poi però cresce e diventa prezioso. Compreso l’assist con il cross per il gol di Bjarnason che riapre i giochi. Ammonito da diffidato, il 2023 è già finito.
(49’ st Papetti ng)
Bisoli 8
Prima di arrivare allo splendido gol del 2-2, gioca a tutta grinta e generosità. E anche per lui quando il centrocampo del Brescia passa da due a tre è tutta un’altra vita. Verrà squalificato per somma di ammonizioni e salterà il Parma. Ci si rivede nel 2024. Secondo gol stagionale.
Bertagnoli 6
Alla fine del primo tempo è tra i peggiori e all’intervallo ti aspetti che la sua partita sia finita lì. Maran gli ridona fiducia e passando da mediano a due a interno di sinistra si trova più a suo agio.
Jallow 6
Anche per lui l’inizio è da incubo, ma se con il passare dei minuti il Catanzaro preferisce spingere dall’altra parte è perchè lo svedese cresce.
Galazzi 5
Impalpabile, non trova mai la posizione giusta e quindi le giocate di qualità. Nell’intervallo resta negli spogliatoi.
(1’ st Moncini 6.5
Sfiora il 2-3 appena prima che lo segni Bianchi. Come al solito ha un buonissimo impatto sul match. Un forno a microonde, che non soffre l’iniziale panchina).
Bjarnason 7
Un diesel. E’ tra quelli che suonano la carica già nel finale di primo tempo. Ridà speranza con il gol all’alba della ripresa, gioca con pulizia e concretezza. Quarto gol stagionale.
(36’ st Olzer 6
Il suo ingresso, sul 2-2, serve a Maran come messaggio-grimaldello a tutta la squadra: proviamo a vincerla. E si vince).
Borrelli 6.5
Reggere da solo il peso dell’attacco è sempre faticoso e infatti la sua prestazione cresce quando Maran gli mette a fianco Moncini. Assist-man per Bisoli. Generoso nel pressare e ripiegare, dando una mano con la sua fisicità anche sui calci piazzati a sfavore.
(40’ st Bianchi 7.5
Dodici minuti in campo, compreso il recupero. Ci crede sul pasticcio catanzarese e segna il gol (secondo dopo quello di Lecco quando pure aveva rubato palla alla difesa avversaria), che pesa tanto oro quanto luccica.
All. Maran 8
I suoi cambi nell’intervallo sono decisivi. Ancora una volta lucidissimo e valore aggiunto, mettendo un uomo in più a centrocampo e uno in più in attacco. L’importanza di avere un allenatore che porta punti. Sono 12 in 6 partite. Una meraviglia.
L’arbitro
Piccinini 6
Aveva ingiustamente annullato il gol di Bjarnason. Lo corregge il Var. Poi fischia il giusto.
CATANZARO (4-4-2) Fulignati 5; Katseris 6 (18’ st Situm 5), Scognamillo 5, Brighenti 5.5, Krajnc 6; Sounas 6.5 (18’ st Brignola 5), Ghion 6, Verna 6 (40’ st Pontisso 5.5), Vandeputte 6.5; Ambrosino 7.5 (18’ st Stoppa 5), Biasci 6.5 (32’ st D’Andrea 5). All. Vivarini 5