PAGELLE E GIUDIZI: MONCINI SEGNA E… PARA, LEZZERINI MIRACOLOSO SI FRATTURA IL GOMITO, FINITI GLI AGGETTIVI PER CISTANA, DICKMANN ATTENTO, GALAZZI CAPARBIO, BORRELLI PRIMA PORTA LA CROCE E POI CANTA, MONCINI NON SOLO GOLEADOR, BISOLI SOLITA CERTEZZA, MARAN HA FATTO RINASCERE IL BRESCIA

Bianchi avrebbe meritato il gol, decisivi Bjarnason e Olzer, Van de Looi bene da mediano, Bertagnoli non in condizione, Papetti non pulitissimo eppure tiene alto il muro, Mangraviti tiene da braccetto e da terzino, passo indietro per Jallow

Lezzerini 7

Inizia subito con una parata in bello stile su un tiro insidioso di Cutrone. Poi, nel secondo tempo, é miracoloso sulla doppia conclusione a botta sicura di Odenthal e Gabrielloni, parata che gli vale (finalmente!) il boato del Rigamonti. Lascia anzitempo la gara per una più che sospetta frattura del gomito, ma c’é anche la sua doppia firma sulla vittoria nel derby lombardo.

Papetti 6.5

Dalla sua parte provengono i maggiori pericoli per la retroguardia biancazzurra. Talvolta non pulitissimo negli interventi, ma contribuisce nell’assedio finale a tenere l’area blindata. 

Cistana 7.5

Gli aggettivi per il centrale di via Cremona sono ormai terminati. Anche oggi sontuoso nel chiudere su un brutto cliente come Cutrone. Preciso e pulito in uscita palla e in impostazione. Sul finale, in preda all’adrenalina della gara, si concede il lusso di una rischiosa sortita offensiva. Risponde così alla decisione (dall’alto) di togliergli i gradi di vice capitano perchè non vuole rinnovare il contratto.

Mangraviti 6.5

Tiene. Sia da braccetto sinistro, sia da terzino nella ripresa. 

Dickmann 6.5

Partita di grande attenzione per l’esterno ex Spal. Miracoloso insieme a Papetti nel salvare su una doppia occasione in mischia per il Como.

Bisoli 7

Vedi Cistana, ma in altro ruolo. Una certezza. Ruba palloni, si sacrifica e prova ad assistere la fase offensiva. Era stato l’ultimo “portiere” improvvisato (in occasione di Brescia-Ascoli 1-1 dello scorso novembre con Clotet in panchina) delle Rondinelle, oggi lascia il compito a Moncini. 

Bertagnoli 5.5

Non bene. Ancora non in condizione. Fatica a dare continuità nel pressing. 

(dal 1’ st Van de Looi 6.5

Buon ingresso del centrocampista olandese. Fa meglio di chi lo ha preceduto: da mediano continua a ben figurare)

Jallow 5.5

Netto passo indietro rispetto alle ultime due prove. Mai pericoloso in proiezione offensiva. Maran se ne accorge e dopo 45 minuti lo cambia anche perchè ammonito.

(dal 1’ st Olzer 7

Ancora una volta decisivo. Dribbling in bello stile in occasione del 2-0)

Galazzi 7.5

Tra i migliori in campo. Decisivo nella ripresa, momento in cui sfrutta la sua corsa e la sua qualità. Caparbio nel recuperare il pallone sull’errore di Curto e nel servire Borrelli per l’1-0. 

(dal 41’ st Adorni 6

Serve anche lui nell’assedio finale, con il Como che stava provando il tutto per tutto. Per la seconda volta però si fa ammonire dalla panchina)

Bianchi 6.5

Avrebbe meritato il gol. Si vede anche più di Borrelli nel primo tempo. Cala un po’ nella ripresa, ma é naturale dopo le tante rincorse della prima frazione. 

(dal 16’ st Bjarnason 6.5

Sbaglia qualcosina. Ma é anche lui caparbio sul 2-0, prima nel pressing offensivo, poi nel servire Olzer)

Borrelli 7.5

Porta “la croce” nella prima frazione, poco assistito dai compagni. Poi con un diagonale perfetto riesce finalmente a cantare. 

(dal 25’ st Moncini 9

Capocannoniere delle Rondinelle. Ma anche portiere. Ha rivelato che gioca in porta in spiaggia con gli amici: non sfigura neanche sul prato). 

L’allenatore

Rolando Maran 8

Ruota gli uomini. Poi nella ripresa decide di mettersi a quattro, provandoci, e gli episodi gli hanno dato ragione. La fortuna, ma anche la bravura, aiutano gli audaci. E con il Brescia è ufficialmente rinato.

COMO (4-2-3-1) Semper 5.5; Curto 5, Odenthal 6, Solini 5 (42’ st Chajia ng), Sala 6; Abildgaard 6 (34’ st Baselli 5.5), Bellemo 5.5; Vignali 5.5 (19’ st Blanco 5), Verdi 6.5 (19’ st Gabrielloni 6), Da Cunha 5.5 (34’ st Cerri 5.5); Cutrone 6. All. Fabregas 5

L’arbitro 

Doveri di Roma 6.5

Non una partita particolarmente complicata da gestire, ma l’esperto direttore di gara la mantiene nei binari della correttezza.